
partecipazione UET al progetto La Montagna-terapia nello sviluppo dell'auto-efficacia
All'Ufficio GR PIEMONTE
c/o Regione Piemonte
Assessorato all'Ambiente
La sottosezione UET (Unione Escursionisti Torino) del CAI Torino, avendo preso visione di tutte le norme e condizioni stabilite dal “bando di sostegno per le attività di Montagna-terapia, approvato con Atto del Comitato Direttivo Regionale del 27 ottobre 2018,
chiede
di essere ammessa a partecipare alla selezione proponendo:
“La Montagna-terapia nello sviluppo dell'auto-efficacia”
Introduzione e finalità:
In genere, la malattia, specie se con esiti di disabilità, determina un aumento delle attenzioni protettive della famiglia e dell’ambiente. Questo produce spesso, nel paziente, l’indebolimento, se non la perdita, di esperienze e di legami significativi e ciò che ne risulta è un abbassamento del livello di auto-efficacia. Il senso di auto-efficacia è definibile come la fiducia che ciascuno ha di riuscire a conseguire il risultato voluto attraverso una serie di azioni.
L’approccio di “montagna-terapia”, insegnando ad organizzare le forze per raggiungere un obiettivo, tende ad incrementare il senso di auto-efficacia delle persone coinvolte. Se poi la persona ammalata viene anche stimolata dall’avere frequentato attivamente l’ambiente montano e dall’avere ricordi di esperienze passate, il tornare in montagna può sollecitare un ricongiungimento con il senso di sé sano e favorire una continuità emotiva nella storia degli eventi di vita, che serve a contrastare le reazioni depressive presenti.
Per riuscire a rendere sicura e accessibile la montagna a persone con disabilità motoria è fondamentale un approccio mirato e competente che coniughi ausili adeguati e adeguato addestramento degli accompagnatori.
Obiettivi:
1) Utilizzare la Joelette per rendere accessibile la montagna a G.B. uomo di 72 anni, grande appassionato di montagna, colpito nel 2016 da emorragia cerebrale e attualmente affetto da emiparesi brachio-crurale sinistra, disartria e deficit di memoria a breve termine,
2) Addestrare gli Accompagnatori UET Titolati AE e Qualificati ASE attraverso una serie di uscite a difficoltà crescente, con l'aiuto di accompagnatori della Montagna-terapia e supporto specifico di Psicologi e Terapisti Occupazionali che hanno seguito il paziente durante il ricovero in Riabilitazione.
3) Valutare l’impatto dell’esperienza di montagna terapia su tono dell’umore e senso di efficacia personale di G.B.
Metodi:
- Al basale (T0) e dopo l’ultima uscita (T1) G.B. effettuerà una valutazione del senso di autoefficacia percepito tramite “General Self Efficacy Scale” e della sintomatologia depressiva tramite “Patient Health Questionnaire” PHQ9 (entrambi gli strumenti psicometrici sono validati e i dati ottenuti saranno elaborati da uno psicologo esperto)
- Verranno effettuate una serie di uscite con livelli di difficoltà crescenti. L'attività verrà svolta nell'arco dell'anno 2019, articolata in quattro uscite da effettuarsi da fine maggio inizio giugno sino a fine settembre inizio ottobre, tenendo conto delle possibilità del paziente.
- La prima uscita Parco Naturale della Mandria maggio/giugno per scoprire che cosa è la Joelette e come si usa
- la seconda uscita nel Parco Nazionale del Gran Paradiso Rifugio Mila primi di luglio
- terza uscita Parco Naturale della Val Troncea metà fine luglio
- quarta uscita Rifugio Arlaud Parco Naturale del Gran Bosco di Salbretrand, da Enfers fine settembre/ primi di ottobre.
Le uscite sono state scelte tutte con la possibilità di sostare in luoghi al chiuso (rifugi, ristoranti, bar).
Preventivo di spesa:
- costo della quota assicurativa dei non soci per i partecipanti non associati al CAI che aderiscono al progetto (euro 8,57)
- affitto della joelette
- trasporti
Torino, 27 marzo 2019
La Presidente
Domenica Biolatto