(Valle Anzasca) Classica gita, in Valle Anzasca, ai piedi della gigantesca parete EST del Monte Rosa, la stessa che dalla pianura padana si erge nettamente dalla catena alpina occidentale. La EST del Rosa è cosiderata l’unica parete Himalayana delle Alpi, la più alta d’Europa co i suoi 2600 metri di dislivello.
Località di partenza: Pecetto m 1362 – Belvedere m 1914
Località di arrivo: Lago delle Locce m 2209
Dislivello: m 277
Difficoltà : MR/WT2
Tempo di percorrenza: h 3,00
Ritrovo: ore 06:00 in c.so Regina Margherita ang.c.so Potenza (ex istituto Maffei)
Partenza: ore 06:15
Rientro previsto: ore 19:00
Mezzi di trasporto: Auto Proprie
Equipaggiamento: abbigliamento invernale, in particolare ricordare guanti, occhiali da sole, crema solare, stick labbra, berretto e/o fascia, eventuali ramponcini.
Attrezzatura indispensabile per partecipare: ARTVA, pala, sonda, bastoncini e ciaspole. In assenza di codeste attrezzature si è esclusi dall’uscita.
Iscrizioni: Venerdì 09 marzo 2018 alle ore 21:00 Monte dei Cappuccini1
Costi: 3,00 euro (spese organizzative*) + 14,00 euro seggiovia A/R Pecetto -Belvedere
*NOTA: La Sottosezione UET del CAI TORINO raccomanda per i partecipanti non soci la copertura assicurativa infortuni ad € 5,57 al giorno e la copertura "soccorso alpino" ad € 3,00 al giorno. Per i non soci l'iscrizione deve essere fatta entro il giovedì precedente l'escursione, comunicando data di nascita ed indirizzo.
Accompagnatori:
AE/EAI Domenica Biolatto - 348.4024822
AE/EAI Luca Montrassini - 338.7667175
ASE Carlo Santoiemma - 339.6257759
ASE Giorgio Venturini - 340.1704491
Cartografia: KOMPASS – K88 - “Monte Rosa” - 1:50.000
IGC n° 10 – “Monte Rosa – Alagna e Macugnaga” 1:50.000
Guide: Michele Della Palma e Cesare Re – “Ciaspole – Vivere la montagna d’inverno con le racchette da neve” - Editore Hoepli Luca.
Guida Dei Monti D’Italia – “MONTE ROSA” CAI - TCI
Note tecniche: NON avvicinarsi alle pareti del Rosa, soprattutto sul versante sinistro e sotto le cime maggiori della testata, in quanto sempre sottoposte a valanghe e slavine.
Percorso stradale: Dall’autostrada Torino-Milano, si prosegue poi sulla A26 direzione Gravellona Toce. Si prosegue poi sulla strada statale del Sempione, sino a Piedimulera, dove si seguono le indicazioni per Macugnaga, sino al termine della strada, nella frazione di Pecetto.
Introduzione: Bella e facile escursione, la gita consente la visione della parete Est del Monte Rosa l’unica parete himalaiana delle Alpi, la più alta d’ Europa con i suoi 2600 metri di dislivello, in un ambiente di ghiaccio e roccia che degrada verso il basso sino a originare il Belvedere agglomerato di ghiaccio e rocce in cui i suoni del suo perenne movimento accompagna l’escursionista armonizzandosi al suono del fruscio originato dalle ciaspole.
Percorso: Da Pecetto si prendono i due tronchi della seggiovia e, dall’arrivo della seggiovia (1914 m), si pone piede sul ghiacciaio del Belvedere (cartelli per il rifugio Zamboni – Zappa quota 2065 m), generalmente ben visibili. Spesso la traccia di ciaspole e sci è presente sul tracciato. E’ necessario raggiungere la cresta morenica sulla sinistra (orografica destra), scegliendo il tracciato migliore, a secondo delle condizioni della neve. Si cammina sulla cresta, dalla quale si può intravedere la struttura del rifugio per poi scendere per un breve tratto sino alla piana, da dove si possono osservare delle baite in pietra. Raggiunte le strutture si sale brevemente al rifugio Zamboni – Zappa (quota 2065 metri), da dove si possono osservare l’imponente parete Est del Rosa e le sue quattro cime maggiori (Dufour 4633 m, Nordend 4612 m, Zumstein 4561 m, Gnifetti 4554 m). Con buon innevamento stabile si può proseguire sino al lago delle Locce (quota 2209 m), originato direttamente dalla lingua glaciale dell’ omonimo ghiacciaio, proprio ai piedi della Punta Gnifetti. Proseguendo si procede verso monte, dirigendosi all’ evidente e ripido pendio, proprio alle spalle del rifugio. Lo si passa alla sua sinistra costeggiando il ghiacciaio sulla destra (nel senso di marcia salendo) del pendio, giungendo ai piedi della Punta Gnifetti e al lago delle Locce (2209 m) NON avvicinarsi al lago, perché ghiacciato e NON avvicinarsi al lato a monte del lago, sovrastato dal Ghiacciaio delle Locce perché soggetto a valanghe e crolli. In discesa si percorre il medesimo tratto sino alla stazione della seggiovia del Belvedere che utilizza per il ritorno a Pecetto.
Si fa presente che il raggiungimento della meta terrà conto delle condizioni meteo e nivologiche del momento e sarà deciso ad insindacabile giudizio degli accompagnatori.