• Escursionismo Estivo

Castagneto da Po


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Descrizione

Gita di apertura dell' escursionismo estivo. Percorso ad anello tra  dolci colline,  chiese antiche e la bellezza  della Riserva naturale del Bosco del Vaj.  

Località di partenza e arrivo: SAN GENESIO   352 m.

Dislivello: mediamente 350 m.

Difficoltà : E     

Cartografia : Sentieri della Collina Torinese N. 2 – scala 1:15.000

Tempo di percorrenza: 4,00/4,30  circa (escluse le soste)  - percorso ad anello, sviluppo oltre i 12 Km

Ritrovo: ore 8,30 in c.so Regina Margherita ang.c.so Potenza (ex istituto Maffei)

Partenza: ore 8,45

Rientro previsto: termine indicativo dell'escursione circa tra le15,0 e le 16,00 –

E' prevista una “merenda” presso trattorie od agriturismi  della zona

Mezzi di trasporto: Auto Proprie

Equipaggiamento:                    

La gita si svolge  per buona parte su viabilità forestale e sentieri, alcuni tratti su strade asfaltate interne e tratto di provinciale.

Sono indispensabili: pedule o scarponi efficienti, pantaloni lunghi, pile, giacca a vento, mantella o ombrello in caso di maltempo, zaino, borraccia.

Utili i bastoncini telescopici. Possibilità di tratti con presenza di fango

Punti acqua lungo il percorso:

Sono presenti  punti acqua nel Bosco del Vaj, vista però la stagione potrebbero essere non ancora attivati, si consiglia pertanto di provvedere già dalla partenza.

Iscrizioni:                                  

Il venerdì antecedente l’uscita presso il Centro Incontro al Monte dei Cappuccini; oppure contattando gli accompagnatori.

Costi: 3 euro(spese organizzative*)

*NOTA La Sottosezione UET del CAI TORINO raccomanda per i partecipanti NON SOCI,  la copertura assicurativa infortuni ad euro 5,57al giorno, e la copertura assicurativa “ soccorso alpino” ad  euro  3,00 per un giorno. Per i non soci l'iscrizione  deve essere fatta entro il giovedì precedente l'escursione, comunicando data di nascita ed indirizzo.

Accompagnatori:                     

Griffone  Franco (AE/EAI) Tel:   328/42.33.461

Bergamasco Francesco (AE/EAI) Tel:   335/70.72.997

Padovan Monica (ASE) Tel:   333/12,35,433

Salerno Giovanna (AE) Tel:  333/46,30549

Traversa Giovanna (ASE) Tel:   333/46.48.226

Percorso stradale:   

Da Torino, si raggiunge il raccordo tangenziale,  e si prosegue sulla  SP 11/bis fino a Chivasso, poi per viabilità cittadina fino al pontedel PO, quindi a sinistra direzione Casale sulla SP 590 fino a Località Baraccone. Quindi a destra con strada in salita fino alla Abbazia di San Genesio.

Escursione :

Lasciata l'auto presso il parcheggio dell'Abbazia di San Genesio, inizialmente per  sentiero si raggiungono le case della Frazione Nespolina, di qui per asfalto, per breve tratto, ci si porta sulla viabilità forestale che gira attorno al paese di Castagneto Po, con ottimi scorci sulla pianura verso Torino, passando nelle vicinanze di Villa Lupo. Proseguendo risaliamo nel centro di Castagneto Po, frazione Ossoli, e di qui arriviamo nella Riserva Naturale Speciale del Bosco del Vaj.

Percorso un tratto nel bosco, si scende passando da località Soliti Alti, frazione Grassoni fino ad attraversare un strada comunale per poi risalire, (Borgata Nosa), prima per sentiero, poi per carrozzabile a fondo naturale fino alla Borgata Vogliotti di qui si scende definitivamente per ritornare alla Abbazia.

Un po' di storia

Troviamo per la prima volta l'indicazione di Castagneto (o Castagnetto) nel 1014, citato in un diploma dell'Imperatore Enrico II a favore dell'Abbazia di San Michele della Chiusa. La presenza del villaggio portuale con il Castello Castaneo ultra Padum, è assegnato  alla Marca di Ivrea, il cui Vescovo lo affida al Marchese Bonifacio II del Monferrato negli anni 1227 e 1257.

Negli anni successivi troviamo prima gli Aleramici poi i Paleologi. In quegli anni abbiamo già la presenza sia della Pieve di San Pietro Apostolo sia della Chiesa parrocchiale romanica di San Genesio, edificata intorno al XI secolo dai monaci della Fruttuaria, sui precedenti ruderi  di un hospitium per pellegrini diretti a Roma.

Intorno al 1400, il marchese Teodoro II Paleologo fece edificare delle fortificazioni assegnate a un gruppo di nobilibus armigieris sabaudi.

Alterne vicende interessano la località, rimaste legate alle sorti dei Monferrato, passaggio ai Gonzaga nel 1536 fino al Trattato di Cherasco del 1631 e poi passare definitivamente ai Savoia.

Vista la particolare posizione strategica, nel 1706, si attestò tra Castagneto e Chivasso la linea difensiva contro l'armata francese che tentava l'assalto a Torino.

Passarono gli anni e la località divenne famosa per l'acqua minerale solfurea di San Genesio, trasformata in Regie Fonti nel 1824 per concessione del re Carlo Felice di Savoia.

In questa località dimorarono molte famiglie nobile facenti parti della corte  sabauda, di cui troviamo molte residenze sul territorio.

Con Regio Decreto del 5 giugno 1913, il comune cambiò nome passando da Castagneto e Castagneto Po.

Monumenti importanti

Chiesa romanica e neo romanica di San Genesio edificata tra il  1019 ed il 1150 dall'Abbazia di Fruttuaria.

Regie Fonte di San Genesio,  nei pressi del piazzale della chiesa, piccolo edificio contenente una sorgente di acqua bromo-iodico-sulfurea.

Il Castello, conosciuto come Villa Ceriana, edificato intorno al 1019, diversi passaggi di proprietà,

Villa Cimena e Villa Poma.

Infine la Riserva Naturale Speciale del Bosco del Vay.

 

Si fa presente che il raggiungimento della meta terrà conto delle condizioni meteo del momento e sarà deciso ad insindacabile giudizio degli accompagnatori.


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