• Escursionismo Estivo

Porliod-Santuario Rifugio di Cuney – Valle di Saint Barthelemy (AO)


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Descrizione

In una conca laterale della valle di Saint-Barthélemy dominata dalla Becca del Merlo, tra pascoli e creste scoscese in un severo ambiente di alta montagna, a più di 2600 metri di altitudine, sorgono il rifugio ed il santuario di Cuney. Il santuario conserva al suo interno numerosi ex-voto ed è meta di pellegrinaggio.

Località di partenza: Porliod m.1876

Località di arrivo Santuario-Rifugio Cuney m.2656

Dislivello: 780 m.

Difficoltà : E

Tempo di percorrenza: 3 ore

Ritrovo: ore 5,45 in corso Regina Margherita angolo corso Potenza (ex istituto Maffei)

Partenza: ore 6.00

Rientro previsto: indicativamente ore 19.00

Mezzi di trasporto: auto proprie

Equipaggiamento: La gita si svolge su sentiero segnalato. Sono indispensabili: pedule o scarponi efficienti, pantaloni lunghi, pile, giacca a vento, mantella o ombrello in caso di maltempo, cappello, occhiali da sole, crema solare, zaino, borraccia.

Utili i bastoncini telescopici e le ghette per l'attraversamento residui nevai

Punti acqua lungo il percorso: presso l'Area picnic adiacente al parcheggio auto di Porliod

Iscrizioni: entro venerdì 5 luglio 2019

Costi: 3 euro (spese organizzative*)

*NOTA La Sottosezione UET del CAI TORINO raccomanda per i partecipanti non soci la copertura assicurativa infortuni ad euro 5,57 al giorno e la copertura "soccorso alpino" ad euro 3,00 al giorno. Per i non soci l'iscrizione deve essere fatta entro il giovedì precedente l'escursione, comunicando data di nascita ed indirizzo.

Accompagnatori:

AE/EAI/AG Franco Griffone 3284233461

AS/AG Giuseppe Previti 3493680945

ASE Carlo Santoiemma 339625775

aa Rovera Giuseppe 3397684218

Cartografia:

IGC 1:50.000 foglio n.5 Cervino Matterhorn Monte Rosa

l’Escursionista 1:25000 foglio n.6 Valpelline,Saint Barthélemy.

Percorso stradale: Tangenziale, A5 per Aosta, uscita a Nus per Saint Barthelemy, parcheggio a Porliod.

Percorso: dal parcheggio di Porliod prendere il sentiero con segnavia n.11B(che a quota 2234 m. confluisce sul sentiero n.11, in arrivo da Lignan).

Seguire il sentiero in direzione di Tsa Fontaney alpeggio a quota 2307 m.

Il percorso punta a nord, segue una pista dominata ad est dal Monte Morion (m.2711). In prossimità del torrente Chavalary, il percorso procede su sentiero; interseca due volte il torrente, risale,lasciando a destra un laghetto a quota 2495 m.

Dopo alcuni tornanti si giunge al Col du Salvé (m.2569).

Dal Colle si vede già il Santuario di Cunéy e il Monte Rosa.

Si procede fino ad un quadrivio (quota 2581m), dove il sentiero n.11 si immette nell’alta via n.1.

Si supera il torrente; giunti alla biforcazione di quota 2547 m., si lascia a sinistra il sentiero attrezzato Passet e si procede sempre sul n.11 facendo un taglio in quota sotto le balze.

Scavalchiamo il torrente Cuney che scende verso il Vallone del Freideront.

Risaliamo un canalino con diverse sorgenti.

Qui è possibile osservare diverse fioriture di genziana.

Superato il canalino e aggirando un promontorio roccioso,giungiamo infine al Santuario di Cunéy e al Rifugio omonimo (m.2656).

Il rientro avviene sullo stesso percorso seguito all’andata.

Aspetti culturali: Il Santuario di Cuney, risale alla prima metà del XVII secolo. La tradizione popolare vuole che in questo luogo alcuni pastori, provenienti dal Vallese intorno all'anno mille si fossero rifugiati per attendere l'avverarsi della fine del mondo, venerando una statuetta della Madonna.

Il santuario, a quota 2652 metri, il più elevato della Valle d'Aosta é meta, il 5 agosto di ogni anno, di un pellegrinaggio delle popolazioni delle valli attigue. Al suo interno sono collocati numerosi ex voto. Fin dagli inizi del XX secolo fu costruito un ricovero per i pellegrini che salivano al Santuario di Cunèy.

L'attuale struttura fu inaugurata nel 1994 e si trova nei pressi del santuario.Il rifugio, in quanto parte del progetto multisito che coinvolge altri rifugi valdostani, nel giugno 2004 ha ottenuto la certificazione ambientale di qualità UNI EN ISO 14001 e il 12 luglio 2005 è diventato autonomo dal punto di vista energetico ricevendo insieme agli altri rifugi del progetto il diploma per il turismo montano "Panda d'oro" del WWF Italia.

Il rifugio e il santuario sono aperti.
Chi desiderasse pranzare al rifugio è pregato di prenotare all'atto
dell'iscrizione in sede.

Si fa presente che il raggiungimento della meta terrà conto delle condizioni meteo del momento e sarà deciso ad insindacabile giudizio degli accompagnatori.


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