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UET organizza il 16 ottobre 2022
Presentazione della gita venerdì 14 / 10 alle ore 21,00
presso la sala Monviso al Monte dei Cappuccini
coadiuvata dal ns. socio geologo Leardi Luigi
Località di ritrovo :
1) Stazione ferroviaria di Montalto Dora ore 9,00
2) C.so Regina angolo C.so Potenza (ex Istituto Maffei) alle ore 07,05 e partenza alle ore 07,30.
Specificare nel form il ritrovo.
Orario di inizio dell’escursione: 09,30
Dislivello: 400 m complessivi
Difficoltà : T / E
Tempo di percorrenza: 6 ore su percorso ad anello
Equipaggiamento: La gita si svolge su sentiero segnalato. Sono indispensabili: pedule o scarponi efficienti, pantaloni lunghi, pile, giacca a vento, mantella o ombrello in caso di maltempo, cappello, occhiali da sole, crema solare, zaino, borraccia. Utili i bastoncini telescopici.
Punti acqua lungo il percorso: non ci sono fontane
Mezzi di trasporto: auto proprie
Iscrizioni: entro il giovedì precedente la gita tramite l’apposito form presente in questa stessa pagina web.
Per motivi organizzativi, iscrizioni successive potrebbero non essere accolte.
Dopo la compilazione del form è necessario attendere una e-mail di autorizzazione a partecipare all’escursione.
Nel caso di mancata ricezione della risposta, contattare il sabato mattina, precedente la gita, uno degli accompagnatori.
A seguito delle disposizioni CAI Centrale di cui alla Circolare n.1328 del 30/03/2022 di aggiornamento riguardante le attività al chiuso e all’aperto per il mese di aprile 2022,consultabile al link
https://www.uetcaitorino.it/1173/nuovedisposizioni-del-cai-centrale-circolare-n1328-del-30032022
ciascun socio che intenda partecipare alle gite è tenuto a: portare con se mascherina e disinfettante come previsto dalle normative
*NOTA La Sottosezione UET del CAI TORINO raccomanda per i partecipanti non soci la copertura assicurativa infortuni di euro 7,50 al giorno e la copertura "soccorso alpino" di euro 4,05 al giorno. Per i non soci l'iscrizione deve essere fatta entro il giovedì precedente l'escursione, comunicando nome, cognome, data di nascita, alla sede CAI di via Barbaroux Torino (tel. 011 546031)
Costi: 3 euro spese organizzative
Accompagnatori: ;
AE Luca Motrassini;
AE Franco Bergamasco;
ASE Valter Incerpi
ASE Monica Padovan;
ASE Carlo Santoiemma;
Cartografia: IGC 1:50000, n.9 Ivrea Biella e bassa valle d'Aosta
Descrizione della gita: Autostrada Torino – Aosta, uscita Ivrea e seguire le indicazioni per Montalto Dora con ritrovo presso la stazione ferroviaria.
Compattamento auto e raggiungimento area sosta dove inizia l'escursione (quota 300 m)
Per sentiero raggiungiamo poggio Maggio (quota 400 m) con vista panoramica sul castello di Montalto Dora, la piana di Ivrea e cime circostanti. Da qui discendiamo verso il lago Nero (quota 300 m) il cui fascino tenebroso e selvaggio ha dato vita a numerose leggende.
Si prosegue per raggiungere il lago Pistono (quota 300 m) dove sono state ritrovate tracce di un abitato neolitico,
lo costeggiamo lungo la sponda est e raggiungiamo, il bacino del prosciugato lago Coniglio dove si è formata una torbiera chiamate Terra Ballerina.
Da qui su carrareccia arriviamo a lambire le sponde del lago Sirio, si prosegue su strada asfaltata fino alla Cappella di San Pietro Martire.
In leggera salita arriviamo a borgata Trucco e in discesa alla Chiesa di Santa Croce e il lato ovest del lago Pistono dove è stato costruito uno sbarramento artificiale per regimentare l'acqua in uscita.
Ultima salita per ritornare all'area di sosta.
L'anfiteatro morenico di Ivrea (talvolta abbreviato in AMI) è un rilievo morenico di origine glaciale situato nel Canavese. L'AMI risale al periodo Quarternario e fu creato dal trasporto di sedimenti verso la Pianura padana operato nel corso delle glaciazioni dal grande ghiacciaio che percorreva la vallata della Dora Baltea. Con una superficie di più di 500 km² è una tra le unità geomorfologiche di questo tipo meglio conservate al mondo. Come estensione è superato in Italia solo dall'analoga formazione che circonda il lago di Garda. Il nome anfiteatro usualmente dato a queste strutture geomorfologiche, fa riferimento alla loro caratteristica forma ellittica.
Il territorio ha un'area di 4572 ettari ed è compreso tra i seguenti Comuni.
A nord Borgo franco d'Ivrea e Andrate, zona centrale Montalto dora e Chiaverano, zona sud Ivrea e Cascinette d'Ivrea
Il lago Nero è un piccolo lago delle colline moreniche eporediesi situato nel comune di Montalto Dora e, in piccola parte nel comune di Borgofranco d'Ivrea. si trova sul fondo di una conca glaciale, è di forma ellittica, con l'asse maggiore nella direzione di scorrimento del ghiacciaio.
Il lago Pistono, o lago di Montalto, è un lago appartenente al comune di Montalto Dora.
È situato in una conca scavata dal ritiro di un ghiacciaio del Pleistocene.
Oggi il lago Pistono è alimentato dal Rio Montesino, mentre sull'estremo lato ovest si trova un canale artificiale, atto ad alimentare quello che un tempo era il mulino del paese. Il flusso d'acqua uscente è regolato da una piccola diga.
Sul lato nord in cima alla collina, è di notevole presenza il Castello di Montalto Dora che si riflette sullo specchio d'acqua sottostante.
nel giugno 2003 sono venute alla luce sulle rive del lago le tracce di un insediamento palafitticolo riferibile al Neolitico.
Il lago Sirio, anticamente conosciuto come lago di San Giuseppe per la presenza nelle vicinanze dell'omonimo convento, è il più grande. Con una superficie di circa 0,3 Kmq ed una profondità di quasi 45 metri, è l'unico ad essere alimentato da una sorgente È possibile accedere allo specchio d'acqua tramite i due stabilimenti che si trovano a sud-ovest e ad est, ma non è consentito l'uso di imbarcazioni a motore. Sulla sponda che est-sud-ovest è presente un lungolago con panchine e aree per il pic-nic, dal quale è possibile avvistare anche il medioevale Castello di Montalto Dora. La sponda opposta non è accessibile a causa del terreno impervio e della presenza di abitazioni. La sponda meridionale è occupata dalla storica Società Canottieri Sirio fondata nel 1887.
Il castello di Montalto Dora risale alla seconda metà del XII secolo costituito da una torre e cinta muraria. Di importanza militare controllava l'accesso alla Valle d'Aosta e relativa Via Francigena.
Fino ala fine del XV secolo, è stato ampliamente rafforzato fino a mantenere l'attuale struttura.
Affidato alla giurisdizione del Vescovado di Ivrea, venne dato in concessione ai signori di Settimo Vittone
divenendo feudo dell'intera valle di Montalto. Nel 1403 passò ai Savoia che lo infeudarono con la casa Jordano di Bard. Durante l'assedio di Ivrea da parte francese nel 1641, la parte interna venne smantellata,mentre le mura esterne rimasero in gran parte intatte.
Nel XVIII secolo passò alla casata Vallesa fino agli inizi dell'ottocento (estinzione della casata).
Divenne di propietà dei baroni da Casana, nel 1890 iniziarono i lavori di restauro curati dagli architetti Carlo Nigra e Alfredo d'Andradeche idearono il Borgo medievale di Torino.
Dal 1956 appartiene alla famiglia Ramezzana.
Si fa presente che il raggiungimento della meta terrà conto delle condizioni meteo del momento e sarà deciso ad insindacabile giudizio degli accompagnatori.