---
UET organizza il 04 febbraio 2024
ESCURSIONE CON LE CIASPOLE
Alpe Brun m 2142 (Valle Chisone)
Località di ritrovo: Villaretto piazza ore 08:30
oppure in Corso Regina Margherita ang. Corso Potenza (ex Ist. Maffei) alle ore 07:15 e partenza alle ore 07:30,
Orario di inizio dell’escursione: 09:00
Dislivello: m 400
Difficoltà: EAI-F
Tempo di percorrenza: 2 h
Equipaggiamento:
La gita si svolge su terreno innevato. Sono indispensabili: pedule alte o scarponi efficienti (NON sono ammesse scarpe da avvicinamento/escursionismo basse), pantaloni invernali, ghette, pile, giacca a vento, guanti, ombrello in caso di maltempo, cuffia/cappello, occhiali da sole, crema solare, zaino, thermos, borraccia. OBBLIGATORIO: ARTVA, pala, sonda, ciaspole, ramponcini, bastoncini telescopici.
NOTA: Si ricorda che verranno accettati all’escursione solo coloro che hanno partecipato alle due uscite di prove ARTVa del 14 e 21 gennaio u.s.
Punti acqua lungo il percorso: Nessuno
Mezzi di trasporto: Indica nel campo Messaggio del form di iscrizione, se:
Hai bisogno del passaggio in auto? (SI/NO)
Sei disponibile a portare nella tua auto soci iscritti alla gita? (SI/ NO/NON DISPONGO DI AUTO)
Quale luogo di ritrovo - fra quelli specificati nella scheda – intendi raggiungere?
Si ricorda che ciascun componente trasportato è tenuto al pagamento della quota parte del costo di viaggio
Iscrizioni:
Entro il giovedì precedente la gita tramite l’apposito form presente in questa stessa pagina web.
Per motivi organizzativi, iscrizioni successive potrebbero non essere accolte.
Dopo la compilazione del form è necessario attendere una e-mail di autorizzazione a partecipare all’escursione.
Nel caso di mancata ricezione della risposta, contattare il sabato mattina, precedente la gita, uno degli accompagnatori.
A seguito delle nuove disposizioni del CAI Centrale di cui Circolare n. 2005 del 09/05/2022 di aggiornamento, riguardante le attività al chiuso e all’aperto, consultabile al link:
https://www.cai.it/wp-content/uploads/2022/05/Aggiornamenti-Covid-19-da-1-maggio-22-1.pdf
ciascun socio che intenda partecipare alle gite è tenuto a portare con se:
mascherina e disinfettante come previsto dalle normative
*NOTA: La Sottosezione U.E.T. del CAI TORINO raccomanda per partecipanti non soci la copertura Assicurativa Infortuni di € 8,40 al giorno e la copertura Soccorso Alpino di € 4,55 al giorno (la documentazione delle polizze ed i limiti di copertura sono scaricabili al seguente link: https://www.cai.it/associazione-3/assicurazione/). Per i non soci, l’assicurazione se richiesta, deve essere pagata tramite bonifico bancario alla U.E.T. (IBAN IT12O0200801111000101494131 causale "Nome Cognome Assicurazione Infortuni+Soccorso Alpino") inviando per email al Capo Gita la ricevuta dell'avvenuto pagamento, ENTRO il giovedì precedente l’escursione, comunicando nome, cognome, data di nascita nello spazio dedicato ai “Messaggi (facoltativi)”. L'accettazione della iscrizione alla gita da parte del Capo Gita sarà subordinata al suo ricevimento a mezzo email della ricevuta del pagamento avvenuto.
Costi: 3 euro (spese organizzative)
Accompagnatori:
VENTURINI Giorgio ASE (Capo gita)
MOTRASSINI Luca AE
GRIFFONE Franco AE
Cartografia:Fraternali – n° 2 – Alta Val Susa, Alta Val Chisone – 1:25.000
Come arrivare: SP23R del Sestriere, dopo Pragelato, alla rotonda, indicazioni per Villardamond. Parcheggi lungo la strada prima della borgata; tuttavia, poiché vi sono pochi posti macchina, è facile che si debba lasciare la vettura all’ultima curva, aggiungendo 0,5 km e 20 m di dislivello.
Descrizione della gita: Si attraversa in salita la frazione di Villardamond (m 1750), seguendo la strada in genere ripulita dalla neve e che si presenta già panoramica, dal momento che permette di affacciarsi sulla Val Troncea. In particolare nei pressi della chiesa dedicata a San Giovanni Battista, del 1753, si trova un buon punto dove soffermarsi per ammirare la valle che si dispiega davanti agli occhi. Ancora in salita e su strada di solito sgombra dalla neve, si supera un fontana con l’edificio in pietra del forno comunale per raggiungere le ultime case della località Comba, un grande edificio ben recuperato; di fronte, sorge una piacevole area a giardino ben tenuta e con sculture di legno. Subito dopo lo spazio di parcheggio (riservato ai residenti e alla manovra degli spazzaneve), la strada non viene più ripulita ed è possibile calzare le ciaspole.
Superata una sbarra, il percorso è molto evidente, poiché si cammina su quella che in altre stagioni è una strada sterrata. Si comincia in leggera discesa, per poi curvare e riprendere a salire in maniera decisa, affrontando alcuni tornanti che permettono di prendere in breve quota. All’inizio boscoso, dopo i tornanti il percorso abbandonala copertura erborea per procedere su ampi pascoli candidi, alternando tratti un po' più ripidi ad altri graduali. Quasi subito s’incontra un primo bivio (m 1850), che a sinistra porta a Chezal, un’altra delle frazioni di Pragelato, ma lo s’ignora per mantenersi sulla traccia più evidente e ancora in salita, mentre il panorama s’impone allo sguardo, che non può evitare di ruotare tutt’attorno. Due tornanti fanno prendere di nuovo quota e subito dopo ecco un secondo bivio (m 1995), dove si prosegue a sinistra, mantenendo la medesima direzione, ora in salita meno decisa. Dopo un rettilineo ecco altri due tornanti e sul secondo (m 2030), si trova un pannello, oltre a uno slargo che permette di ammirare il silenzioso mondo circostante. Si prosegue superando un ulteriore bivio che indica “Fontana Gravier”. Il percorso prosegue sulla traccia principale ancora rettilineo per poco, poi riprende a salire deciso con alcuni tornanti che portano in direzione di un ulteriore pannello in legno. Alzando lo sguardo si noterà la meta, l’isolato edificio dell’Alpe Brun (m 2142), che si raggiunge con un ultimo rettilineo in salita. Dall’Alpeggio si apre un’ulteriore superba visuale, in grado di rigenerare anche le gambe più stanche, mentre la struttura di una fontana permette di sedersi anche in presenza di neve.
Si fa presente che il raggiungimento della meta terrà conto delle condizioni meteo e nivologiche del momento e sarà deciso ad insindacabile giudizio degli accompagnatori.