---
UET organizza il 07 aprile 2024
ESCURSIONE
Immersi nella macchia mediterranea alla scoperta del territorio
Viaggio A/R in bus da Torino a Finalborgo ( SV )
Località di ritrovo : Ex istituto Maffei corso Potenza angolo corso Regina
orario alle ore 05.45 - partenza alle ore 06.00
Orario di inizio dell’escursione: ore 09.30
Dislivello: 350 m circa
Sviluppo : 10 km circa
Difficoltà :E
Tempo di percorrenza: 4 – 5 ore
Equipaggiamento:
La gita si svolge su sentiero segnalato. Sono indispensabili: pedule o scarponi efficienti, pantaloni lunghi, pile, giacca a vento, mantella o ombrello in caso di maltempo, cappello, occhiali da sole, crema solare, zaino, borraccia.
Utili i bastoncini telescopici.
Punti acqua lungo il percorso: rifornirsi prima della partenza
Mezzi di trasporto: Viaggio in autobus – NO autovetture - Non occorre indicare altre modalità nel form di iscrizione.
Costi :
- per i soci 30 € ( viaggio A/R e spese organizzative )
- per i NON soci : 30 € +eventuale copertura assicurativa di 8,40 €
Iscrizioni:
Entro il 15 marzo 2024 e/o fino al completamento dei posti disponibili, tramite l’apposito form presente in questa stessa pagina web.
Dopo la compilazione del form è necessario attendere una e-mail di autorizzazione a partecipare all’escursione.
Dopo l’autorizzazione occorre versare un acconto di €20 per ciascun partecipante tramite bonifico bancario alla U.E.T. (IBAN IT12O0200801111000101494131 causale "Nome Cognome - gita del 07 aprile 2024
Si fa presente che in caso di rinuncia successiva al 04 aprile 2024 l’acconto non potrà essere rimborsato. L’assicurazione per i non soci quando richiesta non può essere rimborsata.
*NOTA: La Sottosezione U.E.T. del CAI TORINO raccomanda per partecipanti non soci la copertura Assicurativa Infortuni di € 8,40 al giorno e la copertura Soccorso Alpino di € 4,55 al giorno (la documentazione delle polizze ed i limiti di copertura sono scaricabili al seguente link: https://www.cai.it/associazione-3/assicurazione/). Per i non soci, l’assicurazione se richiesta, deve essere pagata tramite bonifico bancario alla U.E.T. (IBAN IT12O0200801111000101494131 causale "Nome Cognome Assicurazione Infortuni+Soccorso Alpino") inviando per email al Capo Gita la ricevuta dell'avvenuto pagamento, ENTRO il 15 marzo 2024, comunicando nome, cognome, data di nascita nello spazio dedicato ai “Messaggi (facoltativi)”. L'accettazione della iscrizione alla gita da parte del Capo Gita sarà subordinata al suo ricevimento a mezzo email della ricevuta del pagamento avvenuto.
Accompagnatori:
Franco Griffone
Sebastiano Zanetti
Luca Motrassini
Mauro Zanotto
Piermario Migliore
Giorgio Venturini
Cartografia: IGC 1:150.000 n.15 – Albenga - Alassio - Savona
Descrizione della gita:
Percorso ad anello sulla strada napoleonica che porta da Finalborgo a Verezzi. Si sviluppa in parte attraverso la macchia mediterranea con suggestivi scorci sulla costa. La strada napoleonica è una carrareccia realizzata verso la fine del 18° secolo per consentire il transito delle artiglierie della grande armee. In realtà il tracciato è molto più antico e ricalca un vecchio percorso medioevale sull’antica via romana Julia Augusta.
Percorriamo la carrareccia che in breve tratto arriva alla chiesetta azzurra Regina Pacis, edificata dai Padri Scolopi nel secolo scorso (punto panoramico). Salendo sulla collina imbocchiamo il sentiero che ci condurrà alla Caprazoppa, con spettacolare vista su Borgio Verezzi – Albenga – Isola Gallinara.
Ci ricongiungeremo, attraverso un sentiero nel bosco, alla strada napoleonica, per poi percorrere tratti del sentiero Cultura e del sentiero Natura, incontrando, sulla via, piccole grotte ed alcune cave dalle quali si estraeva la famosa pietra di Finale. Arrivati al complesso della Chiesa di San Martino (eretta nel 1625) godremo del paesaggio sottostante.
Nei pressi troveremo il Mulino Fenicio detto così per l’influenza fenicia che ne caratterizza la tecnica costruttiva (in Europa sono rimaste solo tre strutture di questo tipo e quella a Verezzi è la meglio conservata). Si tratta di un mulino eolico in cui le pale motrici erano posizionate all’interno della torre cilindrica che veniva anche usata come punto di avvistamento.
Si prosegue il percorso lungo il crinale sopra Verezzi fino alla Torre Bastia (anche questa di avvistamento) dove si farà una sosta. Tornando sui nostri passi, andremo sulla crosa di Verezzi, attraverseremo il caratteristico borgo e risalendo alla Chiesa di San Martino faremo una breve tappa alla grotta dell’Arma. Il sentiero del ritorno prevede un percorso ad anello ai piedi della Rocca dell’Orera.
Si fa presente che il raggiungimento della meta terrà conto delle condizioni meteo del momento e sarà deciso ad insindacabile giudizio degli accompagnatori.