• Escursionismo Estivo

Cima di Ciantiplania


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Descrizione

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L’UET organizza  il 30 giugno 2024

 Cima Ciantiplagna (m. 2849) dalla Val Chisone

 

Località di ritrovo : ore 07,30 a Villaretto (frazione di Roure), P.zza AVIS donatori di sangue (c’è la fontana)

oppure in Corso Regina Margherita ang. Corso Potenza  (ex Ist. Maffei) 

alle ore _06,15____e  partenza alle ore   _06,30____ ,                

Orario di inizio dell’escursione: ore 09,00                                                       

Dislivello: m. 673       

Difficoltà : E                               

Tempo di percorrenza: 3 ore in salita e 2 ore in discesa        

Equipaggiamento:                       

La gita si svolge su sentiero segnalato. Sono indispensabili: pedule o scarponi efficienti, pantaloni lunghi, pile, giacca a vento, mantella o ombrello in caso di maltempo,  cappello, occhiali da sole, crema solare, zaino, borraccia.

Utili i bastoncini telescopici. Ghette (utili per residui nivali).

Punti acqua lungo il percorso: Colle delle Finestre; inizio strada militare: fontana Murò. Si consiglia, tuttavia, portare al seguito una borraccia piena.       

Mezzi di trasporto: Indica nel form di iscrizione, se:

  •        Hai bisogno del passaggio in auto? (SI/NO)
  •        Sei disponibile a portare nella tua auto soci iscritti alla gita? (SI/ NO/NON DISPONGO DI AUTO)
  •        Quale luogo di ritrovo - fra quelli specificati nella scheda –  intendi raggiungere?

Si ricorda che ciascun componente trasportato è tenuto al pagamento della quota parte del costo di viaggio

Iscrizioni: 

Entro il giovedì precedente la gita tramite l’apposito form presente in questa stessa pagina web.

Per motivi organizzativi, iscrizioni successive potrebbero non essere accolte.

Dopo la compilazione del form è necessario attendere una e-mail di autorizzazione a partecipare all’escursione.

Nel caso di mancata ricezione della risposta, contattare il sabato mattina, precedente la gita, uno degli accompagnatori.

*NOTA: La Sottosezione U.E.T. del CAI TORINO raccomanda per partecipanti non soci la copertura Assicurativa Infortuni di € 8,40 al giorno e la copertura Soccorso Alpino di € 4,55 al giorno (la documentazione delle polizze ed i limiti di copertura sono scaricabili al seguente link: https://www.cai.it/associazione-3/assicurazione/). Per i non soci, l’assicurazione se richiesta, deve essere pagata tramite bonifico bancario alla U.E.T. (IBAN IT12O0200801111000101494131 causale "Nome Cognome Assicurazione Infortuni+Soccorso Alpino") inviando per email al Capo Gita la ricevuta dell'avvenuto pagamento, ENTRO il giovedì precedente l’escursione, comunicando nome, cognome, data di nascita nello spazio dedicato ai “Messaggi (facoltativi)”. L'accettazione della iscrizione alla gita da parte del Capo Gita sarà subordinata al suo ricevimento a mezzo email della ricevuta del pagamento avvenuto.

Costi:  3 euro(spese organizzative)

Accompagnatori:

AE Domenica Biolatto;

AE Marco Chiovini;

AE Enrico Volpiano;

ASAG Giuseppe Previti (3493680945);

AA Giuseppe Rovera;

AA Ivana Roberto;

AA Vittorio Mortara. 

Cartografia: Fraternali n. 5 1:25000 Val Germanasca- Val Chisone                         

Descrizione della gita: lasciata l’auto al Colle delle Finestre, si scende di circa 200 m. percorrendo la strada asfaltata, fino ad un edificio in cemento sulla destra, dove una sbarra in legno segna l’inizio della strada militare Colle delle Finestre- Gran Serin.

La si segue con percorso dolce con lunghe tagliate nelle pendici dei Monti Pintas e Fattiere; percorso panoramico, con tratti a picco sul Pian dell’Alpe. Attraversati alcuni canaloni dei tornanti ravvicinati che conducono al Colle della Vecchia, dove si trova il curioso dente della Vecchia.

Appena sotto al Colle della Vecchia, si imbocca un ripido sentiero, ben segnato e di recente predisposto, che costituisce deviazione necessaria per superare una frana sulla strada militare.
Superato il Colle, si apre l’ampio Vallone Barbier. Riprendiamo a percorrere la strada militare che ci conduce sotto la Punta di Mezzodì. In prossimità di questa è visibile una casermetta (ex stazione eliografica e relativa bacheca illustrativa).

Si riprende la strada militare e la si segue in direzione della Cima Ciantiplagna; si passa a destra di un ricovero e si raggiunge il cartello indicante a destra il sentiero per la cima. Lo si segue fino alla croce di vetta. In discesa con una breve digressione dal cartello che indica la Ciantiplagna,

si continua verso Nord fino a un colletto erboso verso la “Roche Pertuse”, perdendo quota. Per il ritorno, si riprende la strada militare in direzione opposta; si segue il sentiero per il Vallone Barbier, in direzione del dente della Vecchia e dunque si giunge al Colle delle Finestre, dove abbiamo lasciato le auto.
La stazione eliografica di Punta Mezzodì era un edificio che nel sistema fortificato delle Valli di Susa e Chisone di fine ‘800 aveva la funzione di ripetitore dei segnali e fungeva da “ponte” nella rete di comunicazione tra il Forte di Fenestrelle, Susa e il Forte Roncia al Moncenisio.

La stazione, ubicata su uno sperone di roccia a quota 2640, era una costruzione ad un piano, in muratura di pietrame con malta di cale, pavimento in tavolato di legno su travicelli e coperta da un tetto piano.

Tre erano i locali interni: l’ingresso, una stanza con finestra, dove alloggiavano i militari addetti alla stazione e la camera contenente l’eliografo e il cannocchiale di ricevimento, munita di cinque finestre per il puntamento rispettivamente a: stazione eliografica del Gran Serin; Forte S. Chiara e Forte Roncia al Moncenisio; Susa; Bussoleno, Forte delle Valli (Fenestrelle)

Si fa presente che il raggiungimento della meta terrà conto delle condizioni meteo del momento e sarà deciso ad insindacabile giudizio degli accompagnatori.


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