Incantevole villaggio delle Alpi Marittime, Bagni sorge a 1305 m.su un pendio, in ottima posizione soleggiata, alla confluenza del Vallone del Corborant con la Valle dell’Ischiator. La località deve il suo nome e la sua celebrità alle Terme, le cui acque termali furono scoperte in epoca romana e ampiamente utilizzate nel Medio Evo. Lungo la strada che conduce a Bagni è possibile osservare il monumentale forte Albertino. Le piste di fondo, mai banali e con notevoli varianti tecniche, si sviluppano su tracciati di diversa difficoltà, soddisfacendo le esigenze dello sciatore novizio e di quello esperto.
Località di partenza: Bagni di Vinadio, frazione Strepeis m.1281
Arrivo : Rifugio “ Dahù de Sabarnui”m.1700
Dislivello: m.450
Lunghezza: km.6
Tempo di salita: 2 ore c.a
Difficoltà : media
Cartografia : IGC foglio n.7 Valli Maira, Grana e Stura; scala 1 : 50.000
Ritrovo C.so Regina, ang. C.so Potenza (ex Ist.Maffei)
Partenza : h.15 25 marzo 2016
Mezzi: auto proprie
Accesso stradale: si imbocca l’autostrada Torino-Savona, fino ad incontrare l’autostrada Asti-Cuneo (dopo Fossano), si procede verso Borgo S.Dalmazzo e, seguendo la strada statale del Colle della Maddalena, si supera Vinadio. Dopo circa 5 km. sulla sinistra si svolta verso Bagni di Vinadio, dove si raggiungono le Terme e, superate queste, la frazione di Strepeis.
Accompagnatori: BRAVIN Luigi AEI cell.335 80 15 488; PREVITI Giuseppe ASAG 349 368 0945, ISNARDI Ornella 338 88 00 696 (segreteria)
Costi: euro 44 mezza pensione presso rifugio (bevande escluse), euro 4 giornaliero.
Iscrizioni: entro venerdì 03/02/2017 presso il Centro Incontri al Monte dei Cappuccini.
Equipaggiamento adeguato per lo sci di fondo: k-way, guanti pesanti, berretto (in lana o pile); zaino di media capacità, frontalino(con batterie di scorta); in condizione di neve dura possono essere utili le pelli di foca; per il pernottamento in rifugio sacco lenzuolo, tuta per la notte, ciabatte, necessario per igiene personale e ricambi.
Percorso:calzati gli sci , ci si incammina lungo le piste da fondo; poi, superata la località denominata Callieri , si segue l’omonima pista rossa che presenta alcuni strappetti impegnativi. Si sale di quota fino ad incontrare la pista nera denominata "abeti" e si prosegue invece a destra su traccia battuta fino a raggiungere la caratteristica frazione di San Bernolfo e il rifugio Dahù.